Tornare alla terra
Buon venerdì a tutti
Oggi facciamo un viaggio attraverso uno dei nostri sensi più sviluppati il tatto, il bisogno di capire, percepire e recepire attraverso le mani, la sensazione che diventa emozione e si trasforma in contatto…quel contatto che salva, che ci aiuta a dare un senso al nostro essere nel mondo.

Mi riferisco al ritorno alla terra, alle mani che tornano a curarla e a renderla fertile e produttiva. Mi ricordo da piccola le giornate passate all’orto con mio nonno, i suoi insegnamenti, le sue mani sapienti che insieme alle mie giocavano con la terra per creare magia

bastava fare dei piccoli fori nel terreno, metterci dentro un seme, ricoprire e annaffiare…
Crescendo però, per molto tempo ho abbandonato quel contatto sacro e terapeutico con la terra, rincorrendo le mie giornate, concentrandomi su mille cose che mi tenevano lontana e super impegnata. Finché non ho capito che qualcosa mi mancava. Dovevo tornare indietro nel tempo, riscoprire la magia e utilizzare questo inesauribile potere in modo sostenibile da ogni punto di vista ed in modo diverso, originale, mettendo insieme sensibilità abilità e competenze. La magia così prende forma e da immaginazione diventa realtà, trasformandosi in ornamenti naturali
quelli che ormai conoscete come agri gioielli.
Insomma quello che voglio dire con questo piccolo racconto è che se tornassimo ad amare la terra, toccarla, accarezzarla, stringerla tra le mani con profondo rispetto forse riusciremmo a rimetterci in contatto con la nostra origine terrena e capiremmo che anche piantare un piccolo fiore può diventare una grande rivoluzione.
E voi che rapporto avete con la terra? Avere ritrovato il contatto con essa? Se no pensate comunque di farlo? Commentate, raccontate, scrivete tutto quello che volete sull’ argomento, vi aspetto!